Contatto, Periodico della Missione Cattolica Italiana di Monaco di Baviera, n.2, Aprile-Maggio-Giugno 2008

Elezioni del 2 marzo 2008: un'altra occasione perduta

Claudio Cumani

 

Alcuni appunti sulle recenti elezioni amministrative bavaresi del 2 marzo.

  • La partecipazione al voto (59,5%) è stata la più bassa dal dopoguerra, in diversi comuni non si è neppure raggiunto il 50% (a Monaco ha votato il 47,6%).

  • CSU e SPD perdono - più o meno sensibilmente - consensi a favore delle formazioni minori ed il quadro politico si presenta più variegato e frammentato: la CSU raggiunge globalmente il 40,0% dei voti (-5,5% rispetto alle comunali del 2002), la SPD 22,6% (-2.5%), i Grünen 8,2% (+2,5%), la FDP 3,8% (+1,8%), l'ÖDP 1,8% (+0,5%), i Republikaner 1,0% (-0,1%), i Linke 0,7% (+0,5%), i vari gruppi tipo FreieWähler raccolgono nel complesso il 19,0% (+3,4%). La CSU si conferma forte nelle località minori, mentre la SPD è più radicata nelle città.

  • Per quanto riguarda i sindaci delle maggiori città del Land, la SPD mantiene Monaco (Christian Ude, 66,8% al primo turno), Nürnberg (Ulrich Maly, 64,3% al primo turno) e conquista Würzburg (Georg Rosenthal, 52,5% al ballottaggio), mentre la CSU conquista Augsburg (Kurt Gribl, 55,9% al ballottaggio).

  • Con Johanna Rumschöttel la SPD conquista per la prima volta (54,1%) anche il Landkreis München, il "consiglio provinciale" più grande della Baviera, comprendente la quasi totalità dei comuni che circondano il capoluogo.

  • Dei 24 candidati italiani di nostra conoscenza (22 in comuni della Circoscrizione Consolare di Monaco di Baviera, 2 in comuni della Circoscrizione Consolare di Norimberga, numeri sicuramente inferiori alla realtà) solo 4 stati eletti (Venera Sansone per la SPD e Pietro Rossi per la CSU a Karlsfeld, Roberto Mazzotta per i Freie Wähler a Tegernheim, Antonino Pecoraro per i Grünen a Würzburg). Non ci sono più consiglieri comunali italiani a Monaco di Baviera (dove 4 connazionali cercavano di prendere il posto di Fiorenza Colonnella, SPD, che non si era ricandidata) e ad Augsburg (dove l'uscente Ines Bertozzi, SPD, non è stata rieletta).

  • A Monaco di Baviera la comunità italiana e quella greca perdono i loro rappresentanti in Consiglio Comunale (l'uscente Theo Gavras non è stato rieletto), mentre la comunità turca ottiene 4 consiglieri (Inci Sieber ed il riconfermato Yasar Fincan - SPD, Demirel Gülseren - Grünen, Akman Orhan - Linke).

  • In generale gli italiani (ed i greci) pagano la loro scarsa partecipazione alle elezioni, mentre i turchi confermano di essere un gruppo che avrà certamente problemi di integrazione, ma al cui interno esistono realtà dinamiche, aperte, attivamente presenti nella società locale.

  • Gli unici italiani eletti sono connazionali attivi da tempo nei partiti e nelle associazioni tedesche. Conosciuti ed apprezzati per il loro impegno, sono stati votati anche e soprattutto dai tedeschi, ottenendo in diversi casi un notevole risultato personale (Roberto Mazzotta è il secondo dei cinque eletti del suo partito, Venera Sansone il quarto su otto, Antonino Pecoraro il quinto su nove).
Questo dimostra quanto sia sempre più drammaticamente necessario che la comunità italiana si renda contro dell'importanza della partecipazione alla vita sociale, politica e culturale locale. Elemosinare attenzioni particolari, lamentarsi di presupposte "discriminazioni" nei nostri confronti non ha alcun senso: occorre invece non solo partecipare alle elezioni, ma anche - prima - impegnarsi in prima persona nei partiti e nelle associazioni locali. Soltanto se la comunità italiana saprà fare questo "salto di qualità" potrà conquistarsi un "peso" nel campo politico ed essere quindi un interlocutore interessante ed ascoltato delle autorità locali.